TI: Titolo |
Salvaguardia di una zona umida: le valli da pesca nel delta del Tagliamento |
AU: Autore |
Casti Moreschi Emanuala |
ENDE: Descrittori in Lingua Inglese |
['Maintenance milieu, humid area, fish hatchery, historic reconstruction,', 'plurality of activities.'] |
IDES: Descrittori in Lingua Italiana |
['Salvaguardia ambientale, aree umide, valli da pesca, ricostruzione', 'storica, multiuso del territorio.'] |
GE: Descrittori Geografici |
[''] |
EAB: Abstract in Lingua Inglese |
A fish hatchery is a humid area with a fragile equilibrium that needs intervention far its
conservation. The fish hatchery is in fact the result of perduring human action, which has
modified the natural space into an artificial one, i.e. an ecosystem into a geosystem.
Such modification creates a milieu that repeats the natural one and which deserves to be
maintened as such.
The possibility that its present integrity be menaced may be the consequence of
economic interests as well as of lack of clarity of the law. The area, which, tram a
physical approach cannot be considered a lagoon, is, nevertheless, under the laws of the
lagoon of Venice, where the fish hatcheries are considered obstacles to the flow of the
tide.
Valgrande and Vallesina are the result of ancient "lame", following the delta progression
into the sea.
Historical documents have shown that the present situation is the consequence of
human actions at the end of the 17 th century: the meadows have been transformed into a
lake far ichty cultivation.
A plan concerning the maintenance of its integrity means therefore a deep attention to
the origin and dynamics of fish hatchery.
The expansion of other activities in the area (such as tourism) can be a menace to its
integrity. Actually the valley can be maintained, as it presently is, only if there are rules to
guarantee a plurality 0/ activities. The policy of routainment is therefore the only way to
avoid exasperated innovation.
|
IAB: Abstract in Lingua Italiana |
Una valle da pesca si presenta oggi come un'area umida, il risultato di un'azione
umana che, protrattasi nel tempo, ha modificato uno spazio naturale in uno artificiale,
passando quindi da un ecosistema ad un geosistema. L'ambiente risultante è fornito di
caratteristiche di naturalità tali da renderlo oggetto di salvaguardia ambientate.
Un esempio di questo sono le valli da pesca alla foce del Tagliamento.
Le minacce potenziali alla loro integrità non derivano solo dalle differenti proposte
d'uso avanzate da più enti amministrativi, ma anche da una particolare condizione
legislativa. Infatti l'area, che non può essere considerata sotto il profilo fisico una laguna,
è sottoposta agli stessi vincoli che interessano le valli della Laguna di Venezia, considerate
degli ostacoli alla libera propagazione dell'onda di marea.
Valgrande e Vallesina sono invece il risultato di antiche "lame", formatesi per la rapida
progressione in mare dell'apparato deltizio del Tagliamento e non risentono naturalmente
del moto di marea.
La documentazione archivistica ha evidenziato come l'attuale sistemazione sia frutto di
modifiche che l'uomo ha apportato alla fine del XVII secolo ad un'area prativa
trasformandola in uno specchio d'acqua adatto all'itticoltura.
Formulare oggi un progetto di salvaguardia significa quindi tener conto della genesi e
della dinamica attraverso la quale le valli da pesca vengono mantenute nel loro attuale
stato.
L'espansione di altre attività inserite nello stesso territoriQ minaccia l'integrità dell'area
che potrebbe essere conservata nella sua attuale fisionomia solo attraverso una regolamentazione
che garantisca il coesistere di più attività. Il "disuso" come forma di
salvaguardia si presenta perciò come la possibilità di evitare un'innovazione esasperata.
|
AN: Dafne Access Number |
dafne:1062597113 |